Togliamo la nebbia !
Ecco i tanti punti oscuri di questa vicenda. Chiediamo che siano resi pubblici tutti i documenti. Stiamo parlando di cosa pubblica, dei beni dei cittadini, dei nostri soldi.
Chiediamo completa trasparenza, dopo tanti anni di nebbiosità.
N.1 - Tutti i documenti relativi all'attività di En.Cor ?
• En.Cor ha sempre avuto un Amm.re Unico, il dr. Pellegrini che faceva riferimento a sè stesso in quanto anche Direttore Generale del Comune
• Non è mai stato nominato nemmeno un Revisore dei Conti, sino a pochi mesi fa
• Nonostante le promesse più volte fatte, non sono mai stati pubblicamente illustrati, sia i vari Piani Industriali prodotti nel tempo, sia i vari Bilanci annuali, sia l'entità dei prestiti bancari che i relativi piani di rientro.
• Anche i Revisori dei Conti del Comune non sono riusciti, per anni, a farsi dare documentazione esauriente. Il loro verbale nel merito, pur essendo noto a tutti i consiglieri comunali e citato dalla stampa locale, non è mai stato reso pubblico. Ce ne è pervenuta una copia (vedi Pagina Documenti)
• Si registra una coriacea determinazione nell'eludere ogni modalità di rendicontazione e trasparenza, perseguita con tenace abilità in tutti questi anni. Il colmo è che permane tutt'ora.
• La Relazione di analisi della situazione di En.Cor, affidata a due advisor esterni, su pressione politica, pur essendo da mesi in mano a tutti i consiglieri comunali e più volta citata dalla stampa locale, non è mai stata resa pubblica. Ce ne è pervenuta una copia (vedi Pagina Documenti).
• Ma ne sappiamo ancora ben poco, anche delle società ad En.Cor collegate (vedi sotto)
N.2 - Tutti i documenti relativi alle altre società collegate ?
Ital-Senegal
A quanto si legge sulla stampa locale rappresenta un'esperienza fallimentare costata almeno 1.400.000 €.
Sia i Revisori del Comune che gli Advisor hanno segnalato la mancanza dei Bilanci relativi...
Un'altro buco nero.
Encor-Senegal
Di questa sappiamo che esiste perchè citata in qualche documento, ma non si sa niente di più.
SO.ER
Anche questa società risulta protagonista di diverse transazioni ma la sua attività è rimasta avvolta nel mistero.
N.3 - Il rendiconto preciso di quanto il Comune ha perso in valore di Euro, fin'ora ?
Cosa ha dichiarato pubblicamente e in un comunicato stampa il Sindaco ?
“En.Cor: i cittadini non hanno speso nulla”
(11 agosto 2013 – Comunicato stampa – sito PD Correggio)
In effetti è vero, li ha spesi lui, per noi, senza dircelo e addirittura facendo il falso ingenuo, ma è patrimonio pubblico, sono soldi pubblici, cioè nostri.
Chiediamo una rendicontazione onesta e precisa.
N.4 - Il reale stato dei rapporti con la Banche creditrici ?
Chiediamo che sia resa pubblica la corrispondenza con le banche e l'attuale situazione in essere.
Se siamo nelle condizioni di dover sperare di evitare la catastrofe finanziaria del Comune per un cavillo contrattuale,
forse qualcuno ne dovrà rispondere seriamente.
N.5 - Il Piano energetico comunale, attuale ?
Si sente parlare del Piano Energetico come di qualcosa di chiaro e di noto a tutti. In effetti le incognite sono tante.
Sulle reali modalità di produzione dell'energia, al di là dei bei discorsi eco-compatibili.
Sulla sensatezza di un Teleriscaldamento che da più parti è ritenuto insensato per la nostra realtà.
Su come in particolare il Piano Comunale si integra con la società privata En.Cor e quali vincoli reciproci sono stati messi in atto.
Vista la pochissima trasparenza sin qui adottata non vorremmo che vi fossero ancora degli strascichi di quelle pratiche adottate fino a ieri per ripianare i Bilanci di En.Cor con operazioni indirettamente a carico del Comune.
N.6 - Il Piano di attività di En.Cor (Amtrade) e le sue implicazioni per noi ?
Sono già in opera cantieri per realizzare centrali, da parte di En.Cor privata, ma non sono state date informazioni in merito.
Il Piano Industriale di questa società che interviene nel cuore del nostro territorio, tra le nostre case, per fare, non si sa cosa e come, e con quali materie prime, di quale provenienza, ecc. ecc.
E quali accordi o impegni o concessioni il Comune ha concordato.
N.7 - Ma come è potuto succedere, a Correggio ?
La maggior parte dei cittadini che, incredula, prende atto, dati alla mano, di questa vicenda,
si chiede:
ma come è potuto succedere, a Correggio ?
Un comune con una storia di buon governo.
Un comune virtuoso. Nella precedente legislatura caratterizzato per la trasparenza, l'ascolto, la compartecipazione alle scelte.
Come è potuto succedere?
Lo chiediamo al sindaco,
alla giunta,
ai consiglieri di maggioranza,
ai consiglieri di minoranza,
ai vari partiti.
Come si giustifica questa perdita di controllo per tanti anni?
N.8 - L'acquisto inutile di motori navali cecoslovacchi ?
Gli otto grandi motori navali CKD, importati dalla Repubblica Ceca,
mai utilizzati.
Come si evince dal capitolato del Bando di Gara, (Allegato E.4.7 C – Motori navali CKD a 600 giri/min) vedi I documenti raccolti, En.Cor era proprietaria di 8 grandi motori navali, di cui pare solo 2 completi, a suo tempo acquistati dalla ditta Prexim Diesel (ora non più esistente) della Repubblica Ceca.
Motori che avrebbero dovuto essere utilizzati nel ciclo produttivo che avrebbe dovuto utilizzare l'olio grezzo autoprodotto in Senegal (vedi allegato sopra citato).
L’ingente acquisto rimasto inutilizzato, come certificavano gli Advisor nella loro relazione (visionabile sempre nella ns pagina I documenti raccolti) , era divenuto una rimanenza di magazzino:
Quanto è venuta a costare anche questa bella vicenda ?
N.9 - Le strane triangolazioni SOER ?
Le strane triangolazioni SOER
Nel grafico le transazioni effettuate, tutte, in data 29 dicembre 2011.
A) - Corrispettivo versato da Soer a Encor per l'acquisto di un ramo d'azienda di ENCOR: € 1.276.000.
B) - Affidamento a Esa, da parte di Encor, dell'appalto per la costruzione delle centrali di cogenerazione: € 6.500.000.
C) - Affidamento a Esa, da parte di Encor, dell'appalto per la manutenzione, per 15 anni, delle centrali di cogenerazione costruite: € 7.940.362.
D) - Acquisto da parte di Esa, del 49% delle quote di SOER: € 9.607.
E) - Sovraprezzo azioni, per l'acquisto da parte di Esa, del 49% delle quote di SOER: € 1.276.000.
INOLTRE
F. Il 4 giugno 2013, ESA spa vende ad ENCOR il 49% delle quote di SOER srl in suo possesso per € 1.430.000,00
G. Il 27 giugno 2013, il Comune di Correggio vende a ENCOR il 51% delle quote di SOER srl in suo possesso per € 10.000,00
CHI HA FATTO L’AFFARE MIGLIORE ?
Quello strano oggetto chiamato SOER
(tutti i documenti qui citati possono essere visionati nella sezione di questo nostro sito relativo alla documentazione)
Cronologia documentale
➢ 30/07/2010 Il Consiglio Comunale, per potere affidare ad ENCOR attività e servizi da svolgere SENZA indire la gara ad evidenza pubblica obbligatoria, la trasforma in società così detta STRUMENTALE, cioè società che può ESCLUSIVAMENTE svolgere attività per il proprio socio pubblico - ha quindi provveduto a modificare in tal senso lo statuto (delibera n.98 del 30/07/2010).
➢ 24/09/2010 Il Consiglio Comunale asserisce che “in conseguenza della modifica statutaria attuata al fine di uniformare l'oggetto sociale di EN.COR. s.r.l. a quanto previsto in tema di società strumentali dalla vigente disciplina normativa, il know-how acquisito da EN.COR. s.r.l. per lo svolgimento delle attività oggi escluse dall'oggetto sociale, i contratti in corso, i contatti avviati con numerosi operatori economici, non potranno più essere fruiti o utilizzati da EN.COR s.r.l. pur integrando essi un ramo aziendale dotato di valore economico significativo e suscettibile di impiego sul mercato” (il neretto è nostro), quindi delibera di costituire una società a responsabilità limitata (NEWCO, che sarà SOER srl) che sfrutti e utilizzi tali “valori” sul libero mercato. Tale società, con capitale sociale di €10.000,00, interamente posseduta dal comune, ricerca con gara un socio privato che apporti €9.607,00 di capitale sociale (49%) e che paghi un sovraprezzo azioni pari al valore del ramo d'azienda citato che la NEWCO dovrà acquistare da ENCOR. Inoltre, tale socio privato sara titolare del contratto di appalto per la costruzione delle centrali di cogenerazione. (delibera n.114 del 24/09/2010);
➢ 30/05/2011 Nel maggio 2011 non è ancora stato fatto nulla di quanto deliberato, il Consiglio Comunale, apporta alcune modifiche all'Iter di costituzione della nuova società e decide di procedere con le seguenti fasi:
“FASE 1: Individuazione del socio privato a seguito dell’aggiudicazione definitiva con il criterio del massimo rialzo ai sensi dell'art. 25 del regolamento comunale sulla disciplina dei contratti pubblici relativamente all’acquisizione del ramo d’azienda di En.cor srl in alienazione;
FASE 2: Costituzione della newco a capitale interamente comunale;
FASE 3: Acquisizione di una quota pari al 49%, mediante aumento di capitale dedicato con sovrapprezzo, da parte del socio privato, attraverso un conferimento in danaro pari a €9.607,00 a titolo di capitale sociale oltre al valore stimato del ramo acquisito da En.Cor srl incrementato dal relativo rialzo d’asta il tutto a titolo di sovrapprezzo quote.
FASE 4: La newco srl, a capitale misto pubblico/privato, salderà il debito acceso nei confronti di En.cor per l’acquisto del ramo d’azienda utilizzando i fondi derivanti dal sovrapprezzo quote versato dal socio privato (delibera n.55 del 30/05/2011);
➢ 13/10/2011 Il Comune di Correggio ed ENCOR stipulano il “CONTRATTO A FAVORE DI TERZI PER L’APPALTO DELLA FORNITURA DI IMPIANTI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIE DA COGENERAZIONE NONCHE’ PER L’APPALTODEI RELATIVI SERVIZI DI MANUTENZIONE” che sarà posto inj capo al socio privato che entrerà in nella società mista da costituirsi (SOER) (delibera giunta comunale n.103 del 10/10/2011);
➢ 14/10/2011 prot. 10676, perizia di stima del ramo d'azienda di ENCOR da vendere a SOER: riporta un valore di € 975.000,00 (NON siamo in possesso di questo documento, questo valore è riportato nella determina n.239 del 18/10/2011);
➢ 18/10/2011 Pubblicazione del “BANDO DI GARA PER LA SELEZIONE DI SOCIO PRIVATO INDUSTRIALE DI UNA SOCIETA’ MISTA, COSTITUENDA AI SENSI DELL’ART. 3 COMMA 27 LEGGE 244/2007, AVENTE AD OGGETTO LA PRESTAZIONE DI SERVIZI AFFERENTI LA PRODUZIONE DI ENERGIA, CON ESCLUSIONE DI SERVIZI PUBBLICI LOCALI” (determina n.239 del 18/10/2011);
➢ 02/12/2011 Aggiudicazione definitiva della gara, a ECOLOGIA SOLUZIONE AMBIENTE spa a socio unico (ESA spa) con rialzo d’asta di €301.000,00 (determina n.286 del 02/12/2011);
22/12/2011 costituzione di SOER srl a socio unico, capitale sociale €10.000,00 interamente versati dal Comune di Correggio – amministratore unico Luciano Pellegrini (anche direttore generale del Comune e amministratore unico di ENCOR) (visura camerale, verbale sindaci revisori del 31/01/2013 pag.3);
- Il 29/12/2011:
→ SOER acquista da ENCOR un ramo d'azienda al prezzo di €1.276.000,00 (visura camerale);
→ Si formalizza l’ingresso del socio privato ESA spa in SOER: ESA conferisce €9.607,00 come aumento di capitale per avere il 49% delle azioni ed €1.276.000,00 quale sovraprezzo azioni, così come stipulato in sede di gara per l'individuazione del socio privato: €975.000,00 a base d'asta ed €301.000,00 quale importo del rialzo (verbale dei sindaci del 26/01/2012, relazione degli advisor, determina n.239 del 18/10/2011);
→ ESA spa ottiene l’appalto per la “REALIZZAZIONE DI IMPIANTI DI COGENERAZIONE A FONTI RINOVABILI NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI CORREGGIO”, per un importo di €6.500.000,00 di forniture e €7.940.362,00 di manutenzione per 15 anni (determina n.239 del 18/10/2011 e determina n.286 del 02/12/2011);
→ ENCOR versa ad ESA srl la cifra di €1.573.000,00 (€1.300.000,00 più IVA per €273.000,00) a titolo di anticipazione sul contratto d’appalto (verbale dei sindaci del 31/01/2013 pag.3);
➢ 31/12/2011 SOER non presenta il bilancio di fine anno in quanto appena costituita;
➢ 31/12/2011 ENCOR presenta un bilancio di €-81.089,00 (in perdita) (bilancio 2011 di ENCOR);
➢ 31/12/2012 SOER presenta un bilancio in attivo per €354,00, nel quale si evidenzia che NON ha svolto alcuna attività e che ha €1.329.737,00 di Immobilizzazioni immateriali (il ramo d’azienda acquistato da ENCOR) (bilancio SOER 2012);
➢ 06/02/2013 gli Advisor incaricati dalla Giunta Comunale consegnano le loro analisi ed evidenziano come SOER debba essere venduta o liquidata come prescrive la legge (relazione Advisor “Il comune di Correggio e le società partecipate”, pag. 8);
➢ 29/04/2013 il Consiglio Comunale delibera di dismettere le società ENCOR e SOER attraverso una procedura ad evidenza pubblica (delibera n.46 del 29/04/2013);
➢ 04/06/2013:
→ ESA spa vende ad ENCOR il 49% delle quote di SOER srl in suo possesso, al prezzo di €1.430.000,00 ;
→ Tutti i rapporti contrattuali tra ENCOR, SOER ed ESA inerenti l’appalto “REALIZZAZIONE DI IMPIANTI DI COGENERAZIONE A FONTI RINOVABILI NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI CORREGGIO” vengono rescissi;
➢ 21/06/2013 Marzio Iotti, sindaco e socio unico di ENCOR srl, conferisce incarico alla dott.ssa Stefania Baracchi per la “STIMA DEL PATRIMONIO AZIENDALE E DEL RELATIVO VALORE DELLA SOCIETA’ SOER AI FINI DI UN IPOTETICO ACQUISTO DI PARTECIPAZIONE SOCIETARIA NELLA SOCIETA’ SOER DA PARTE DELLA SOCIETA’ ENCOR” ;
➢ 25/06/2013 la dott.ssa Baracchi consegna la relazione di stima di SOER, stimandone il valore in €1,00 “La valutazione dell’azienda effettuata con il metodo patrimoniale complesso ha condotto, quindi, alla determinazione di un valore del patrimonio netto negativo pari a €33.775,00, arrotondato ad €1,00 come valore figurativo”;
➢ 27/06/2013 il Comune di Correggio vende a ENCOR il 51% delle quote di SOER srl in suo possesso, al prezzo di €10.000,00 (delibera di Consiglio n.69 del 26/06/2013);
Alcune considerazioni per diradare la Nebbia
• Il bilancio 2011 di ENCOR perde SOLO € 81.089,00 in virtù della vendita del ramo d’azienda per € 1.279.000,00.
• Il Comune di Correggio ricava € 10.000,00 dalla vendita del 51% di SOER ad ENCOR, mentre ESA, 23 giorni prima, ne aveva ricavati € 1.430.000,00.
• SOER viene dismessa il 27/06/2013 SENZA procedura ad evidenza pubblica, contrariamente a quanto previsto dalla delibera del Consiglio Comunale n.46 del 29/04/2013.
• Che controlli ha svolto il COMUNE DI CORREGGIO, socio di maggioranza, al momento dell’approvazione del bilancio 2012, avvenuta nell’assemblea del 29/04/2013, quindi 2 mesi prima che la perizia della dott.ssa Baracchi stimasse il valore di SOER a € 1,00 ?.
Una vicenda ancora tutta da chiarire.
N.10 - A chi ? è stata venduta En.Cor ?
A chi ? è stata venduta En.Cor ?
Piccola indagine sulla consistenza di Amtrade Italia srl,
la società che ha acquistato En.Cor dal Comune di Correggio.
Dalla visura camerale effettuata in data 25/9/2013 (vedi ns pagina “I documenti raccolti”, Documenti vari)
risulta che:
- Amtrade Italia srl è stata costituita il 7 dicembre 2012
- Amtrade Italia srl ha un unico proprietario, la Amtrade Holding Ag di Zug (Svizzera)
- Amtrade Italia srl ha un Amministratore Unico: il sig. Giuseppe Schmidt, nominato il 18 luglio 2013.
- Amtrade Italia srl ha per oggetto le seguenti attività:
La gestione, l’acquisto e l’alienazione di aziende aventi ad oggetto Bar, Ristoranti, Alberghi, Pizzerie, Posti di ristoro in genere, … L’acquisto, la produzione, il trasporto, la trasformazione, la distribuzione e la vendita energia elettrica. La realizzazione e gestione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Lo sviluppo, la realizzazione e gestione di insediamenti industriali produttivi nel settore “auto motive”.
- Amtrade Italia srl ha un Capitale Sociale di € 10.000 (diecimila)
- Amtrade Italia srl è impresa INATTIVA
- Amtrade Italia srl ha sede a Gorlago BG, via Tri Plok 37
- Il suo Amm.re Unico sig. Giuseppe Schmidt è domiciliato anch’egli a Gorlago BG, via Tri Plok 37.
DOVE SI TROVA AMTRADE ITALIA srl ?
Avremmo voluto andare in Senegal alla ricerca degli investimenti dispersi,
avremmo voluto andare in Romania alla ricerca degli acconti persi,
avremmo voluto andare in Cechia a vedere l’azienda dei motori CKD (che non c’è più), ma non ne abbiamo i mezzi.
Arrivare fino a Gorlago, invece, possiamo permettercelo, allora, per curiosità siamo stati a vedere dove si trova la sede di Amtrade Italia srl, in via Tri Plok o scritto anche Tri Plòch, 37.
Considerato che
in via Tri Plok 37 (o Tri Ploch 37),
a Gorlago vi hanno sede un commercialista, un concessionario auto, una società immobiliare e alcune altre società; inoltre vi hanno sede legale diverse altre società, senza avere locali propri, senza campanello o cassetta posta.
Considerato che non vi è nessuna indicazione di ufficio, nessun campanello o cassetta posta intestati a Amtrade Italia srl.
Se ne deduce che Amtrade Italia:
1. Non ha qui nessun ufficio o addetto.
2. Ha qui solo un recapito legale (probabilmente presso il commercialista)
3. Non ha altre sedi operative dichiarate.
4. Il suo Amm.re Unico sig. Giuseppe Schmidt è domiciliato qui ma non vi risiede, dato che nella palazzina non vi sono appartamenti, ma solo uffici.
Quindi anche l’Amm.re Unico sarà presente “sulla carta”, forse con recapito presso l’ufficio del commercialista.
5. La società, che risulta INATTIVA sulla carta, sembrerebbe lo sia anche di fatto. Insomma, la concretezza di Amtrade Italia srl potrebbe avere le sembianze di una semplice cartellina contenente i pochi atti legali.
A noi sorgono alcuni interrogativi
In assenza di informazioni più precise in merito, queste nostre semplici constatazioni ci inducono
a porre queste domande.
1. Ma tra i requisiti per potere acquistare En.Cor non vi erano l’esperienza e la competenza?
2. Come fa una società inattiva ad acquistarne un’altra?
3. Come può, con un capitale di soli 10.000 euro, farsi garante dei 28 milioni debiti di En.Cor (infatti per le banche rimane garante il Comune di Correggio)?
4. Come si può pensare che oltre a pagare i debiti sia in grado di investire altri 39.000.0000 (trentanove milioni di euro), secondo il suo Piano Industriale? Chi glieli presta?
5. Sono questi i recapiti e gli interlocutori che i correggesi dovrebbero avere per capire, ricevere informazioni, discutere le politiche industriali e le attività che si stanno sviluppando sul nostro territorio ?
N.11 - La "bufala" del Teleriscaldamento
La “bufala” del Teleriscaldamento
La “bufala” è certamente quella sbandierata fino a ieri, come testimonia il video realizzato da “Striscia la notizia” 3 anni fa. Tre anni fa En.Cor affermava di avere già realizzato il teleriscaldamento per 3.000 famiglie. La verità è che, ancor oggi, tutto è solo sulla carta. Non solo, questa carta è tenuta riservata. Non è mai stato reso pubblico il Piano del Teleriscaldamento. Per questo noi abbiamo presentato al Comune, in data 31 Ottobre, richiesta di accesso agli atti perché sia reso noto questo piano.
Ma procediamo con ordine per aiutare tutti a capire cosa sta dietro anche a queste “magnifiche sorti e progressive”.
La co-generazione
Una Centrale nel produrre energia elettrica dissipa molto calore. Se questo calore viene recuperato aumenta l’efficienza energetica. Lo si può recuperare se si alimenta un impianto di Teleriscaldamento.
La co-generazione è supportata da contributi pubblici
La co-generazione è incentivata con contributi pubblici, fin che ce ne sono...
Perché ci sia co-generazione è necessario che ci sia un impianto di Teleriscaldamento, perché se non si recupera il calore, non si hanno contributi.
Quando ha senso il Teleriscaldamento
Il Teleriscaldamento ha senso quando lo si realizza ex-novo insieme ai nuovi quartieri e quando le distanze sono brevi. Questi due requisiti mancano a Correggio. Quindi sorge il dubbio se sia economico e sensato realizzarlo nel nostro comune.
Il Teleriscaldamento a Correggio è già stato “venduto” come se fosse fatto
Forse far finta di averlo è servito e serve per avere diritto agli incentivi. Però è ancora tutto da realizzare.
Che sia anche questa un’ulteriore pezza peggiore del buco ?
Visto come è stata governata En.Cor in questi anni (come diceva Andreotti “a pensar male si fa peccato ... però...”) non vorremmo che:
- per salvare il salvabile degli investimenti fallimentari di En.Cor
- si realizzano Centrali col fine di avere accesso agli incentivi
- ma per averne diritto serve il Teleriscaldamento
quindi il rischio che stiamo correndo è
- di fare un’altra opera, il Teleriscaldamento, che di per sé porterebbe solo aggravi e non benefici
- di fare - sia il Teleriscaldamento che le Centrali - solo per avere incentivi e quindi senza senso economico perché graverebbero ancora una volta sulle spalle dei cittadini e non sarebbe un miglioramento della spesa energetica
- di farlo per cercare di ridurre la voragine degli investimenti sbagliati di En.Cor
- col risultato di continuare a buttare al vento altri milioni senza una vera logica di risparmio per il futuro
inoltre
- per fare ciò il comune, oltre a insistere sul Teleriscaldamento, sta facilitando in ogni modo la realizzazione delle Centrali
- con i problemi che stanno emergendo in relazione all’inquinamento, e quindi alla nostra salute
- con i problemi che stanno emergendo con l’approvvigionamento di materia prima per le Centrali, questione che si sta rivelando negativa da molti punti di vista.
Lo stato dei fatti
- Il Comune ha speso 280.000 euro per il progetto nel 2010 (vedi delibera di giunta n. 41 del 6-5-2013, pag.8 punto C).
- Il Piano del Teleriscaldamento non è stato reso pubblico
- Non sappiamo quali accordi vi siano oggi tra Comune e En.Cor/Amtrade
- E’ stato realizzato un piccolo pezzo di rete a Prato e stranamente il Comune lo ha comprato da En.Cor alla cifra di 38.198,26 euro + IVA 10% (vedi determina dirigenziale n.342 del 27-12-2012) non si sa per quale logica ...
- En.Cor ha messo a bilancio, nel 2012, 89.292 euro per "rete teleriscaldamento in corso" ...
- Il Teleriscaldamento è stato spacciato per fatto già 3 anni fa, per 3.000 famiglie !
Conclusione sintetica
- Anche su questo aspetto ci stanno prendendo in giro da 3 anni
- Stanno attuando politiche che potrebbero ulteriormente creare altri baracconi inutili, a danno delle casse pubbliche, quindi a danno nostro
- Non stanno informando i cittadini
- Sindaco, giunta e - notate - anche il Pdl (vedi dichiarazioni di Nicolini su “Prima Pagina” del 15/11) dicono che trasparenza è stata fatta!
- Lasciamo ai correggesi trarre le conclusioni
Nostra richiesta visura atti
Abbiamo fatto formale richiesta al Comune, in data 31 ottobre, per prendere visione del Piano del Teleriscaldamento, mai pubblicato.
In data 19 novembre 2013 la nostra richiesta è stata respinta perchè nè la persona che firmato a nome del Comitato nè la natura giuridica attuale del nostro Comitato sono sufficienti. Nè la volontà politica di fare trasparenza, aggiungiamo noi. Un Piano che riguarda il futuro della nostra città e, secondo loro, 3000 famiglie, viene tenuto nascosto non solo a noi, ma a tutti!
Clicca sull'immagine per vedere il video
Sentite cosa hanno detto 3 anni fa !
Trascrizione del testo di STRISCIA la Notizia
(in rosso il nostro commento)
Presentatrice:
Siamo nel Comune virtuoso di Correggio. Un tempo era vero ...
Tra una settimana da questa Centrale verrà distribuita energia termica ed elettrica prodotta da fonti rinnovabili. Era 3 anni fa. L’energia elettrica è stata prodotta e venduta al GSE (Gestore Servizi Energetici), l’energia termica non è mai stata prodotta o utilizzata ...
Quelle giuste per questo territorio.
Ingegnere se lei tira quella leva che cosa succede?
Ing. Vezzani:
Attivo il teleriscaldamento con il calore prodotto dalle macchine di tutta questa Centrale.
Abbiamo capito bene, 3 anni fa l’ing. Vezzani asseriva che poteva attivare il teleriscaldamento...
Teleriscaldamento che a tutt’oggi è inesistente !
Se vuoi le andiamo a vedere.
Importanti soprattutto a livello didattico, questi sono pannelli solari termici,
servono per 8/10 famiglie per produrre l’acqua calda sanitaria.
Lì invece sono pannelli fotovoltaici e producono energia elettrica, per 26 chilowatt.
Presentatrice:
Dall’energia solare alle biomasse. Ingegnere...
Ing. Vezzani:
Questo è un cogeneratore ad olio vegetale, produce energia elettrica con questo alternatore e produce energia termica che recuperiamo nel teleriscaldamento. Serve 3.000 famiglie.
Adesso la Centrale Eva è ferma, non produce niente. Il teleriscaldamento è ancora da realizzare, le 3.000 famiglie sono una “balla colossale”, l’energia elettrica, quando la producono, la vendono al GSE ...
Presentatrice:
Non siamo su una locomotiva bensì su un motore navale che produce energia, sempre con l’olio vegetale, per 3.000 famiglie, giusto ingegnere?
Ing. Vezzani:
Sì, è una tecnologia leggermente diversa, a 600 giri al minuto, molto più lenta, quindi molto più ingombrante, ma l’effetto è uguale.
I famosi motori navali CKD non sono mai entrati in funzione ...
Ancora queste benedette 3.000 famiglie (chi saranno, li conoscete?) stanno aspettando da 3 anni ... al freddo ...
Presentatrice:
Nelle cisterne alle nostre spalle che cosa avviene?
Ing. Vezzani:
E’ un impianto di gassificazione che senza combustione trasforma il legno in energia elettrica e in energia termica per 3.000 abitanti. Ce ne sono solo 3 in Italia.
Presentatrice:
Quindi, apparentemente semplice, ma molto sofisticato.
Troppo sofisticato ! Dopo tanti anni, non sono ancora riusciti a farlo funzionare a regime ...
Ingegnere quanto è costato al Comune di Correggio realizzare questo impianto?
Ing. Vezzani:
La centrale è costata 6 milioni di euro, ma il Comune non ha speso nulla perché l’intervento è stato completamente finanziato dalle banche che hanno creduto nel progetto.
Veramente il Comune, tramite En.Cor, ha speso questi 6 milioni ed altri 35 circa che si è fatto prestare dalle banche. Adesso il debito è di 28 milioni. E le Banche vorrebbero riaverli ...
L’intervento poi si ripaga in dieci anni con la vendita dell’energia.
Purtroppo non si ripaga niente con gli impianti fermi ... o quasi ...
Presentatrice:
Il mondo va in questa direzione, quanti settori industriali potrebbero produrre energia dai loro scarti, con innegabili vantaggi, ambientali ed economici per tutti!
Crediamoci ! e Occhio allo Spreco !
Purtroppo la bella favola ecologica si è dimostrata ben altra cosa ...
E i milioni di perdite ce li troviamo sulle nostre spalle di cittadini correggesi.